La nascita del Museo del Paesaggio Sonoro segna un profondo cambiamento in una triplice storia: il percorso di un uomo impegnato per anni in una ricerca, la vita di una comunità e il cammino di studiosi che hanno trovato a un tratto conferme e stimoli al proprio lavoro.
Domenico Torta si dedica da anni alla raccolta dell’importante patrimonio della musica popolare del Piemonte; l’impegno di lavoro e gli studi in più settori della musica, unito ad un profondo legame con la terra e con la gente gli hanno permesso di consolidare una visuale, diremmo “a 360°”, per esaminare a fondo e riunire i molteplici elementi sonori - strumenti, oggetti, documenti e testimonianze – di una cultura.
Grazie all'impegno delle pubbliche istituzioni si è concretizzata l’idea di un’esposizione permanente presso Palazzo Grosso, inaugurata il 12 Giugno del 2005, in cui il patrimonio, in continua crescita, gode di una prima sistemazione e della necessaria salvaguardia, in attesa del compimento di un progetto museale più ampio e articolato.
Un apporto decisivo al progetto museale e al nuovo iter di ricerche è giunto dall'Università degli Studi di Torino; l’incontro tra Domenico Torta ed il prof. Febo Guizzi, docente di Etnomusicologia e Antropologia della Musica presso il DAMS di Torino ha generato uno stretto rapporto di collaborazione e permesso la composizione di uno stabile gruppo di studio.
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