Nel 1619 il duca di Savoia Carlo Emanuele I donava alla sua favorita Margherita Rossilon di Chatelard, il castello di Riva con titolo marchionale, fatto costruire sul sito di un antico castello medioevale. Nel 1735 il feudo di Riva passò ai conti Grosso di Brozolo.
Il castello, incendiato dai Francesi nel 1692, rimase a lungo fatiscente e nel 1738 la ricostruzione venne affidata all’architetto Bernardo Vittone. I lavori si protrassero per anni, seguendo le alterne vicende storiche ed ereditarie. Nella direzione dei lavori al Vittone succedette nel 1771 l’architetto Giacinto Bays.
Nel 1778 il palazzo passò in eredità alla giovane contessa Faustina Grosso, in Mazzetti di Montalero, a cui si deve il rinnovamento architettonico e la decorazione interna, ad opera dei fratelli Torricelli. L’esterno del palazzo doveva essere abbellito da due giardini, su disegni dell’architetto viennese Leopoldo Pollack, mai realizzati.
Il palazzo, ereditato dai conti Radicati di Brozolo, è sede dell’Amministrazione Comunale di Riva presso Chieri dal 1855.
Le sale di Palazzo Grosso