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Regione Piemonte

Itinerari

Escursioni, passeggiate e percorsi turistici


Sezioni

Il versante collinare che da Riva porta alla basilica di Superga è dolce ed assolato. Assai ricco di vigneti che producono il vino Freisa, mostra anche delle splendide ville settecentesche della nobiltà chierese, e la strada panoramica che unisce l'Eremo dei Cappuccini a Superga, permette di compiere una passeggiata od una pedalata in bicicletta assai affascinante. Nelle giornate più limpide, guardando verso ovest si può notare il suggestivo arco alpino, in cui si scorgono le cime innevate del monte Rosa e del Monviso, mentre soffermandosi a guardare verso est, si notano le dolci colline del Monferrato. La basilica si trova a 667 metri di altitudine, ed è stata progettata da Filippo Juvarra, su ordine di Vittorio Amedeo II. Questa basilica è stata costruita per essere vista da lontano, ed infatti giungendo a Torino da qualsiasi punto la si può notare facilmente. La basilica di Superga è assai imponente e conserva tuttora le tombe dei Savoia al suo interno, insieme alle belle pale dell'altare scolpite, e alla cappella del voto, dov'è custodita la madonnina del Pilone, davanti alla quale si inginocchiarono il Duca Vittorio Amedeo ed il cugino Principe Eugenio, ricordati in un affresco nella chiesa di Santa Cristina a Torino.

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Carignano si raggiunge dopo aver attraversato Santena.
Il paese sorge intorno alla piazza rettangolare dove si affaccia la cattedrale barocca di Santa Maria delle Grazie. Assai ricca di stucchi colorati e di statue che ricordano lo stile spagnolo e controriformista, contrasta con lo stile austero del vicino ospizio di carità. Altra cattedrale meritevole di nota è la settecentesca chiesa di San Giovanni Battista, con la base a forma di conchiglia. Da vedere anche palazzo Carignano, il quale possiede una facciata importante, mossa da una partitura centrale, che ne addolcisce l'insieme.

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Castelnuovo Don Bosco si trova in provincia di Asti e si può raggiungere comodamente da Riva.
Castelnuovo deve il suo nome a Don Bosco, il Santo che nel 1800 trascorre lì la sua vita. Nato nel 1815, e rimasto orfano di padre, si avvicina al mondo religioso sin da piccolo, distinguendosi per la sua bontà. Frequenta gli studi a Chieri e prende gli ordini per diventare sacerdote, mettendosi a disposizione dei giovani. Fonda a Castelnuovo la Società Salesiana con cui assicura continuità alle sue opere. Muore nel 1888 e Pio XI lo proclama santo nel 1934. Ora nella località denominata Becchi sorge il maestoso complesso salesiano, con il tempio, meta di numerosi pellegrinaggi.

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Ricca di storia, specialmente dall'epoca medievale in poi, Chieri conserva la sua struttura a mura concentriche; la testimonianza dei vari momenti storici è data da chiese e palazzi gotici, barocchi e neoclassici. La chiesa di S. Domenico, di stile gotico, contiene all'interno tele del Moncalvo e un affresco della Madonna del Latte. Il Duomo landolfiano, anch'esso in stile gotico, conserva la cripta originale della prima costruzione, e vicino ad esso si trova battistero romanico a pianta ottagonale. I palazzi Opesso e Valfrè sono altre testimonianze del gotico civile chierese, insieme ai palazzi di via Vittorio Emanuele edificati tra il XIII e XV secolo. Il barocco lo si trova nell'arco trionfale lungo via Vittorio Emanuele, dove sorge piazza delle Erbe, costruito nel 1580 in onore del duca Emanuele Filiberto, e nelle chiese dell'Annunziata e di San Filippo. Conosciuta per le aziende tessili, oggi Chieri propone anche delle specialità culinarie di prim'ordine come i "Rubatà", i grissini tipici stirati a mano, ed il vino Freisa, nelle diverse vinificazioni. Nella frazione di Pessione sorge il primo stabilimento, nonché il museo, della Martini&Rossi la nota casa produttrice di bevande famosa in tutto il mondo. Altre attività riguardano le industrie cartotecniche e officine meccaniche.

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Prendendo la strada per Pessione, dove sorge il museo della Martini&Rossi, si raggiunge Poirino e quindi Santena dopo pochi chilometri. Questo paese è molto conosciuto tra i buongustai, in quanto produce un'ottima qualità di asparagi, che vengono proposti in vari piatti locali. Santena deve il suo prestigio anche alla villa che il grande statista italiano Camillo Benso conte di Cavour ereditò dai propri avi e che trasformò nella propria residenza. Nella villa, ora di proprietà della città di Torino, sono conservati documenti e ricordi dell'attività politica di Cavour, tra cui quelli riguardanti la pianificazione agricola, il cui progetto principale fu la costruzione del canale Cavour, che permise la diffusione della cultura del riso su vasta scala.

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